Componenti auto: l’export Made in Italy vale più di 14 miliardi di euro
Il mercato delle componenti auto cresce sia sul fronte import che export: ecco i dati
Il mercato delle componenti auto si rivela ancora una volta molto produttivo per l’Italia. Sul totale delle esportazioni nei paesi europei, l’Italia incide per il 4,7%. Più della metà di questa percentuale riguarda ricambi auto che confluiscono prevalentemente in Francia, Spagna e Germania.
Nel 2017 si è registrata, comunque, una crescita equa sia lato import che export. L’import è, infatti, cresciuto del 6,0%, l’export del 6,1%. I dati provengono dallo studio effettuato da Anfia, Associazione Nazionale Filiera Industria Automobilistica. Il peso delle esportazioni sembra essere, però, maggiore rispetto a quello delle importazioni.
Il valore economico delle componenti automotive che raggiungono gli altri paesi appartenenti all’area Eu28 è di circa 14,8 miliardi di euro. Sul fronte import, la componentistica incide sul totale delle importazioni per il 3,8%. Il valore è di 15,4 miliardi di euro.
Ma quali sono i paesi che acquistano maggiori componenti dall’Italia? Al primo posto troviamo la Germania (19,1%). Seconda posizione per la Francia (11%), terza per la Spagna (8%).
Dopo la frenata del 2016, è ritornato a crescere il fatturato complessivo (+12%) che raggiunge i 645 milioni di euro. E che dire, invece, delle tipologie di componenti italiane preferite dai paesi europei? In pole position ci sono le componenti meccaniche (65,8% dell’export). +3,7% rispetto al 2016 per la quota di componenti elettrici. Negativo, infine, il saldo di pneumatici, componenti in gomma e componenti audio.